Caduta libera
Paracadutismo Sportivo
Caduta libera
La tecnica base e fondamentale nella caduta libera è la posizione orizzontale (Box Position): in questa posizione braccia e gambe sono leggermente divaricate ed il bacino è proteso in basso, in modo che il corpo assuma un profilo arcuato che consente di "stabilizzare la caduta", sia nel senso di seguire un asse verticale di discesa, sia nel senso di evitare rotazioni sull'asse di caduta stesso. In queste condizioni, la velocità limite equivale grossomodo a 200 km/h. Durante caduta libera la velocità del paracadutista non aumenta in modo esponenziale con la distanza da egli percorsa ma si stabilizza ad una velocità limite: sul corpo del paracadutista agisce una forza detta ritardatrice che è proporzionale alla velocità. Quando la forza ritardatrice diventa uguale alla forza peso dello sky diver si ha una situazione di equilibrio, ovvero una velocità di caduta libera costante. Tutto ciò è dimostrabile attraverso lo studio del moto di un corpo su cui agisce una forza ritardatrice: su un corpo (sky diver) in moto immerso in un fluido (aria) agisce sia la spinta di Archimede sia la forza ritardatrice, che è diretta con verso opposto alla velocità, cioè verso lo zenit. Considerando un paracadutista che salta da un oggetto non in movimento nell'istante iniziale del moto, ovvero appena il paracadutista salta, la sua velocità è nulla così come la forza ritardatrice, mentre la sua accelerazione è pari all'accelerazione di gravità. A mano a mano che lo sky diver scende, la velocità aumenta e l'accelerazione diminuisce fino a diventare nulla quando la velocità è massima (velocità limite) e quindi la forza ritardatrice diventa uguale alla forza peso; si ha così la situazione di equilibrio, la quale comporta una velocità costante. La velocità limite raggiungibile da uno sky diver dipende dalla tecnica di caduta che usa, dal suo abbigliamento e dal suo peso.